Situata a un paio di chilometri a nord est di San Damiano D’Asti, la località Lavezzole è una frazione di questo centro che può essere considerato il capoluogo delle Terre Alfieri, dolci colline di origine alluvionale poste sulla riva sinistra del Tanaro, al confine tra Monferrato Astigiano e Roero, in provincia di Asti.

San Damiano è un bel paesone (oltre 8.000 abitanti) di origini romane, situato in un’area geografica di particolare fertilità probabilmente abitata da genti di etnia celtica fin da tempi preistorici.

Questa pianura alluvionale, originata da terreni argillosi e sabbiosi di epoca tardo miocenica (7/5 milioni di anni), è stata rimodellata dall’azione del fiume Tanaro: è un paesaggio dolce che ha favorito coltivazioni svariate nel corso dei millenni e dei secoli. Vite, certo, ma anche frutta, cereali, ortaggi e animali d’allevamento assai apprezzati (baco da seta e pollame).

Casa Buffetto occupa un poggio panoramico, compreso tra il torrente Borbore e il Rio Gravina, posto a circa 250 mslm, che domina la pianura sottostante in cui boschi di pioppi da carta, mais e campi di cereali costituiscono le colture più diffuse.

La particolare composizione di questi suoli (argille sabbiose) permettono la coltivazione di uve che danno vini di particolare finezza: qui il Nebbiolo raggiunge vertici che poco hanno da invidiare ai suoi più celebri fratelli di Langa e Roero.